Virgin Mary cocktail con succo di mirtillo
Virgin Mary cocktail con succo di mirtillo
Tutti noi crediamo che la nostra ricetta del Virgin Mary cocktail sia la migliore e questo ci rende indubbiamente orgogliosi come lo sono io della mia del resto; ma prima di esporvela è doveroso parlare del Bloody Mary, antesignano alcolico del Virgin Mary.
Insieme alla versione alcolica il Virgin Mary è infatti uno dei cocktails universalmente più amati, perfetto in ogni momento della giornata o come rimedio ad una sbornia: non a caso è il cocktail più ordinato il sabato e la domenica mattina, ottimo per un brunch ma anche a pranzo e a cena e perché no come dopo cena! Insomma, se calibrato correttamente, a seconda del momento del consumo, è davvero versatile.
Le sue origini sono contestate, così come le sue varianti. Parliamo del 1920 e di Hemingway come suo creatore ma anche di un carismatico bartender parigino. In questo articolo proverò ad offrire consigli per una ricetta adatta ad essere consumata durante un brunch dove il susseguirsi di portate dolci e salate è veloce e non ordinato come durante un pasto tradizionale.
Caratteristiche del Virgin Mary Cocktail
Partiamo da una caratteristica comune che tutti i Virgin Mary dovrebbero rispettare, la più banale, ma non scontata ovvero il colore rosso nelle sue gradazioni. Anche la consistenza cremosa è fondamentale ed è strettamente legata alla temperatura di servizio, che dovrebbe essere ben fredda: io, per esempio, lo prediligo senza ghiaccio e con questo vi svelo il mio primo piccolo segreto. I miei Virgin Mary non prevedono quasi mai ghiaccio ma il succo molto freddo, perché in questo modo migliora notevolmente la percezione tattile all’interno del cavo orale. Altro piccolo accorgimento della mia ricetta è il gusto piacevolmente speziato.
Ricordate sempre che è un cocktail che va rispettato, assaporato, non andrebbe bevuto come uno shot, le mode dei cocktails passano e vanno ma il fascino nutriente del Virgin Mary persiste e dura negli anni, riesce ad essere innovativo pur rimanendo fedele alle sue radici, forse è proprio questo il segreto del suo successo.
Nel corso dei suoi cent’anni di storia le varianti hanno attinto ingredienti da un’immensa mappa culinaria. Esaminando un classico Blody Mary analcolico gli ingredienti che lo compongono sono il succo di pomodoro, le spezie e i condimenti come la salsa worcestershire, il succo di limone, il pepe nero, il sale di sedano…ma, è quell’ingrediente molto spesso segreto che aggiunto alla ricetta, rende il nostro Virgin Mary il migliore. Così come tutti gli altri cocktails ben fatti il Virgin Mary dovrebbe essere equilibrato ma quell’ingrediente speciale renderà la nostra bevanda divertente invogliando i nostri ospiti a berne ancora.
L’ingrediente segreto della ricetta del mio Virgin Mary è il succo di mirtillo: l’ho scelto perché volevo spezzare una lancia a favore di questo succo di frutta che molto spesso viene considerato solo come ottima bevanda che favorisce la circolazione sanguigna, ma che non viene utilizzato nella preparazione di cocktails per via delle sue caratteristiche diciamo un pò coprenti sia in termini di colore che di gusto. Il succo di mirtillo, se di qualità, mi piace molto perché dona alle bevande profondità di gusto, una texture setosa ed è perfetto quindi per la preparazione di un Virgin Mary a cui donerà intensità e brillantezza di colore esaltando le note piacevolmente acidule di questa bevanda.
Ecco la mia versione: Virgin Mary - ricetta con succo di mirtillo
Momento di consumo: brunch
Bicchiere consigliato: basso e ampio per dare importanza alla nostra bevanda e che sottolinei la funzione “nutriente” del nostro cocktail
Attrezzatura: due contenitori come dei vasetti di vetro, barattoli d’acciaio o ciotole in ceramica e un cucchiaio per miscelare
Ingredienti Bloody Mary analcolico
Succo di pomodoro e mirtillo molto freddi
succo di arancia rossa
salsa piccante verde (più delicata )
sale di ottima qualità
pepe rosa
sale affumicato
semi di sesamo macinati
Come si prepara il Virgin Mary
Sciogliete in un contenitore un pizzico di sale di ottima qualità con un cucchiaio da cucina di succo d’arancia rossa ; macinate poi all’interno il pepe rosa ed aggiungete la salsa piccante verde (3/4 gocce). A questo punto aggiungete, in quantità sufficiente a riempire il bicchiere scelto, con proporzioni a vostro piacimento fino ad un massimo di 50 e 50 i succhi di pomodoro e mirtillo.
Badate bene che siano molto freddi, versate la bevanda da un contenitore all’altro facendo incorporare molto ossigeno: questo passaggio renderà ancora più piacevole la texture del vostro drink. Versate il Virgin Mary con succo di mirtillo nel bicchiere che avrete precedentemente raffreddato con acqua e ghiaccio avendo bordato metà del bicchiere con una miscela di sale affumicato e semi di sesamo tritati.
Buon divertimento.
Marco Loda
Mixologist
Fonti. The Bloody Mary, Brian Bartels